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SASSARI. “Non si ferma la scia di incidenti sul lavoro in Sardegna e le istituzioni, nonostante le promesse fatte, continuano a essere sorde sul tema della sicurezza”. Così la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru e il segretario generale della Feneal Uil Gianni Olla commentano l'incidente sul lavoro avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Sassari, dove un ragazzo di 27 anni è rimasto ferito, schiacciato dal muletto mentre lavorava nel cortile di una impresa edile.
“Siamo vicini al lavoratore rimasto ferito e alla sua famiglia – sottolineano Murru e Olla - speriamo che nell'incidente non abbia riportato conseguenze gravi. Non è accettabile che si ripetano ancora episodi di questo genere, non si può rischiare la vita mentre si lavora”. Uil Sardegna e Feneal Uil ribadiscono l'impegno del sindacato sul tema degli infortuni sul lavoro. “Il sindacato è da sempre impegnato nel sostenere tutte le attività e le iniziative utili a migliore la sicurezza sui posti di lavoro – ricordano Murru e Olla – abbiamo firmato lo scorso anno il patto di Buggerru che doveva essere uno stimolo per avviare un percorso regionale, ma non è stato fatto assolutamente nulla”. Più prevenzione, formazione e controlli, questo il paradigma su cui secondo Uil Sardegna e Feneal Uil si deve puntare per ridurre gli infortuni sul lavoro e arrivare all'obiettivo di “Zero morti sul lavoro”, come recita la campagna portata avanti dalla Uil.
“Bisogna tutelare i lavoratori – aggiungono Murru e Olla – garantire che ogni giorno tornino a casa sani e salvi. Per farlo occorre che le istituzioni, Regione e Comuni per primi, i sindacati e le aziende si siedano attorno a un tavolo per affrontare il tema della sicurezza e pianificare gli interventi”.
La Uil Sardegna e Feneal Uil chiedono più controlli nei cantieri e sanzioni per chi non rispetta le regole, maggiore prevenzione con investimenti da parte delle aziende sui dispositivi di protezione e più formazione.















