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CAGLIARI. “Il Movimento 5 stelle ha sempre rispettato le istituzioni e gli organi preposti a decidere, come in questo caso il Tribunale di Cagliari. Pertanto, rispettiamo la sentenza di oggi pur non condividendola nei contenuti".
Così Michele Ciusa il consigliere regionale del Movimento 5 stelle che interviene sulla sentenza del tribunale di Cagliari che ha respinto il ricorso di Alessandra Todde contro l'ordinanza-ingiunzione del collegio di garanzia elettorale.
"Il Movimento 5 stelle è al fianco della presidente della Regione Alessandra Todde e lo sarà sempre, anche quando verrà presentato il ricorso, perché riteniamo sia giusto che si difenda in tutte le sedi consentite, come prevede la Costituzione. Noi andiamo avanti sereni perché siamo convinti delle nostre ragioni e soprattutto del voto popolare che ha scelto la Presidente Todde.
E da quel giorno stiamo lavorando in tutti gli ambiti per rilanciare la Sardegna. Per noi la cosa più importante di tutte resta risollevare la nostra terra, risolvere i problemi e creare nuove opportunità. Continuiamo la nostra battaglia su tutti i fronti e rimandiamo le strumentali considerazioni al mittente, ovvero a tutti coloro che oggi vogliono speculare ancora una volta su questa situazione. A noi interessa rispondere con il lavoro e con i fatti”, così il capogruppo del M5s in consiglio regionale", conclude Ciusa.
A supporto della governatrice interviene anche Desirè Manca, assessora regionale del Lavoro, che scrive:
“Gli unici chiodi di cui può parlare il centrodestra sono quelli che hanno utilizzato per cinque anni per tenere ancorate le loro poltrone che hanno rischiato innumerevoli volte di volare sotto un ciclone di indagini e scandali. Gli stessi chiodi che per cinque anni hanno crocifisso la Sardegna e i sardi. È bastato il solo primo grado di giudizio perché la minoranza riprendesse la cantilena sulla legislatura interrotta. Anzi no, mai iniziata. Questo il tenore degli ululati a più voci della minoranza, neanche ci fossimo fatti rubare un computer portatile dall’auto il giorno prima di una perquisizione. Noi rispettiamo sempre e comunque la magistratura anche quando non ne condividiamo le conclusioni, e ci muoviamo per far valere le nostre ragioni con tutti i mezzi che leggi e regolamenti ci mettono a disposizione. Se ne facciano una ragione i colleghi, se ne faccia una ragione chi sentenzia da oltre Tirreno, la legislatura è ancora lunga e la Sardegna non può aspettare. Noi andiamo avanti, senza tentennamenti, con la forza di chi sa che la nostra isola non può essere abbandonata, ancora una volta, alla predazione padana. Continuiamo a lavorare con serietà, impegno, e determinazione. Chi ha lasciato in macerie la Sardegna dovrebbe soltanto tacere", conclude l'assessora D. Manca.
Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, difende l’operato della governatrice e annuncia che sarà presentato appello. Conte invita inoltre le opposizioni a evitare interpretazioni affrettate, ribadendo piena fiducia nella magistratura.
L'intervento di Giuseppe Conte