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CAGLIARI. Il Tribunale di Cagliari ha rigettato il ricorso presentato da Alessandra Todde contro l'ordinanza-ingiunzione del Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d'appello di Cagliari.
Confermata la sanzione di 40mila euro: le irregolarità nella presentazione delle rendicontazioni delle spese elettorali ci sono, sono gravi - dicono i giudici - e sono state accertate, ma sulla decadenza "la competenza è rimessa dalla legge al Consiglio regionale", si legge nella sentenza. Solo il Consiglio, quindi, potrà decidere se fare decadere la presidente.
Nel dettaglio il giudice Gaetano Savona scrive che "il provvedimento contestato non ha disposto la decadenza, ma, ritenendo che le violazioni accertate comportassero detta conseguenza, ha disposto la trasmissione degli atti al Presidente del Consiglio regionale. Deve confermarsi in questa sede", si legge ancora, "che non rientra nella competenza del Collegio di Garanzia né in quella del Tribunale adito per l’impugnazione dell’ordinanza-ingiunzione, pronunciare l’eventuale decadenza della ricorrente. All’organo amministrativo di controllo e poi a quello giurisdizionale, che non intende esondare dall’alveo delle proprie competenze, è rimesso esclusivamente l’accertamento della violazione delle norme in materia di spese elettorali. Effettuato detto vaglio, che rimane insindacabile dal Consiglio regionale, quest’ultimo assumerà le sue determinazioni sulla decadenza, tenendo fermo quanto accertato in questa sede".
La sanzione invece dovrà essere pagata dalla governatrice "nell'importo quantificato dal Collegio di Garanzia, che appare determinato secondo il corretto procedimento giuridico dell’individuazione della sanzione per la violazione più grave e l’incremento fino al triplo per ogni ulteriore violazione".
QUI le reazioni del centrodestra sardo alla sentenza.