CAGLIARI. È stata votata con esito positivo della maggioranza, oggi in commissione, la bozza del disegno di legge per il riordino e il coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale, in attesa del parere del Consiglio delle autonomie locali. Sarà oggetto di discussione anche con le forze di minoranza.
“L’obiettivo del provvedimento – dichiara l’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda – è un recepimento ragionato delle disposizioni nazionali in materia edilizia, valorizzando al contempo le specificità del nostro territorio e nel pieno rispetto del rango legislativo primario riconosciuto alla Regione Sardegna in materia urbanistica”.
Il nuovo impianto normativo prevede la possibilità di regolarizzare con maggiore facilità le piccole difformità, aprendo così l’accesso ai bonus edilizi e favorendo la compravendita degli immobili, con una significativa riduzione dei rischi giuridici. “Con grande senso di responsabilità – prosegue l’assessore – abbiamo scelto di non recepire quelle parti della normativa statale che, a nostro avviso, potrebbero favorire dinamiche speculative non compatibili con l’identità urbana e paesaggistica della Sardegna”.
In particolare, il provvedimento mantiene inalterate le misure minime di abitabilità per i monolocali. Non sono previsti né l’abbassamento della superficie minima degli alloggi da 28 a 20 mq, né la regolarizzazione automatica dei locali con altezza inferiore a 2,70 metri.
Restano invece in vigore le tolleranze più ampie per gli immobili già costruiti, in conformità con le disposizioni previste dalla normativa nazionale.