SASSARI. Tragedia nel carcere di Bancali, a Sassari. Un detenuto nordafricano è stato trovato morto nella sua cella. Accanto al corpo c'era una bomboletta da fornello e un forte odore di gas. Con lui anche un altro detenuto che avrebbe dichiarato di non essersi accorto di nulla. A denunciare il fatto è il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, attraverso il delegato regionale Antonio Cannas, che ha sottolineato la gravità dell’episodio e ha chiesto l’eliminazione delle bombolette a gas, proponendo in alternativa l’uso di piastre elettriche.
Da chiarire però se si tratti di un suicidio o di un incidente legato all’uso improprio del gas. "Sono ancora in corso gli accertamenti", dice Cannas, "per capire se la causa della morte del detenuto avvenuta a Bancali con l’inalazione in cella del gas della bomboletta che legittimamente i detenuti posseggono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande è la deliberata volontà di togliersi la vita o le conseguenze di uno sballo finito male, ma certo è che l’uomo è morto e questo è un fatto triste e grave".