CAGLIARI. Otto milioni di euro per risanare le condotte principali della città senza però creare intralci al traffico. Abbanoa a Cagliari sta utilizzando la nuova tecnica "relining" che permette di risanare le vecchie tubature senza sostituirle e quindi senza scavi nelle strade. Nel dettaglio, dopo una prima fase di ispezione con dei robot dotati di videocamere, viene introdotta una guaina che aderisce alle pareti interne ed elimina qualsiasi dispersione di acqua. Inoltre, stando a quanto fa sapere Abbanoa, con la nuova procedura si ridurrebbero anche i tempi. "Questa tecnica consente di fare degli scavi solo nel punto in cui è predisposto l'innesco della calza, quindi non viene deviato il traffico. C'è anche un effetto più generale come quello della tenuta del sistema, il costo che è più basso e anche una minor durata degli interventi", ha detto il presidente del consiglio d'amministrazione di Abbanoa Giuseppe Sardu.
I lavori interessano la dorsale principale della rete idrica della città che va dal colle di San Michele fino a quella di Monte Urpinu. Si tratta di una tubatura lunga oltre quattro chilometri e dal diametro di settecento millimetri. Gli interventi, che sono già in corso, sono suddivisi in due lotti: il primo, iniziato a settembre scorso e che dovrebbe concludersi a maggio, parte dal colle di San Michele e arriva fino a via Cadello. Il secondo, invece, iniziato da qualche giorno e che dovrebbe terminare entro dicembre, va da via Mattei per poi risalire fino ai serbatoi di Monte Urpinu. "