NURAMINIS. Un litigio scoppiato per futili motivi: l'indagato avrebbe estratto una pistola e l'avrebbe puntata contro un agricoltore minacciandolo. Oggi i carabinieri della Stazione di Nuraminis hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Cagliari – Sezione Gip, nei confronti di un uomo di 67 anni residente a Nuraminis, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza e minacce.
I fatti risalgono all’inizio di marzo, quando un agricoltore del luogo si era rivolto ai carabinieri denunciando di essere stato minacciato con un’arma da fuoco dal 67enne. La situazione, tuttavia, si è risolta in maniera imprevista grazie alla prontezza della vittima, che ha reagito colpendo l’aggressore con un bastone, riuscendo così a disarmarlo. Colto di sorpresa, il 67enne si è dato immediatamente alla fuga, dileguandosi nei campi circostanti e facendo perdere le proprie tracce. Nessuno è rimasto ferito durante l’accaduto, ma la gravità del momento vissuto ha spinto l’agricoltore a chiedere l’intervento immediato dei Carabinieri, contattando il numero unico d’emergenza 112.
I militari, giunti tempestivamente sul posto, hanno rinvenuto e sequestrato l’arma utilizzata nell’aggressione, un revolver calibro 6,35 privo di marca identificabile e con matricola abrasa, insieme a cinque munizioni illegalmente detenute. Il rinvenimento della pistola ha rappresentato un elemento fondamentale per l’avvio delle indagini, che si sono immediatamente concentrate sull’identificazione e rintraccio del responsabile.
Le attività investigative sono proseguite anche grazie all’acquisizione e all’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, che hanno fornito ulteriori riscontri utili alla ricostruzione degli eventi e all’individuazione dell’aggressore. Gli elementi raccolti hanno consentito ai Carabinieri della Stazione di Nuraminis di costruire un solido quadro probatorio, sulla base del quale la Procura della Repubblica ha potuto avanzare al giudice la richiesta di applicazione della misura cautelare.
Sulla base delle risultanze investigative, l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del 67enne, il quale è stato rintracciato nella mattinata odierna presso la propria abitazione. Al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Uta (CA), dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le successive fasi del procedimento.
L’uomo è ora chiamato a rispondere delle gravi accuse di minaccia aggravata, detenzione abusiva di armi e munizioni, con l’aggravante di aver utilizzato un’arma priva di matricola e detenuta illegalmente.