CAGLIARI. "È un momento di particolare attenzione e preoccupazione per il nostro amato quartiere di Mulinu Becciu, che attualmente si trova ad affrontare una fase di incertezze. La sicurezza e il benessere di tutti coloro che abitano in questa comunità rappresentano per me una priorità assoluta". A scriverlo è il presidente del consiglio comunale di Cagliari, Marco Benucci. Una riflessione, la sua, che arriva dopo gli ultimi appelli rivolti all'amministrazione comunale la scorsa settimana. In quel caso a parlare era stato il legale delle donne vittima del maniaco, l'avvocato Gianfranco Piscitelli.
"In qualità di cittadino e presidente del Consiglio, mi preme informarvi che l’amministrazione comunale, in collaborazione con la prefettura, la questura e le forze dell’ordine, sta attivamente lavorando per affrontare le problematiche di disagio sociale che hanno recentemente attirato l’attenzione della cronaca", scrive oggi Benucci. "Riconosco la delicatezza delle indagini in corso e pertanto non intendo entrare nel merito delle operazioni in atto. Tuttavia, vi assicuro che tutte le risorse e gli sforzi sono indirizzati verso la tutela della nostra comunità. Vi invito a contattare le forze dell’ordine per qualsiasi segnalazione o esigenza. È fondamentale evitare speculazioni infondate e pretestuose che possano alimentare ulteriori inquietudini".
Chiara Durzu, rappresentante del comitato donne di quartiere a Mulinu Becciu dichiara: "Ringraziamo Benucci e il Comune per aver preso posizione. Era quello che stavamo aspettando ormai dal 2022, da quando gridiamo pubblicamente questo fatto (anche se le prime segnalazioni risalirebbero a molto tempo prima)". Durzu aggiunge: "Noi donne fino ad ora abbiamo lavorato da sole, affidandoci solo a noi stesse. Non si confonda la nostra situazione, come è successo in precedenza. Noi ci siamo esposte, ora abbiamo bisogno di essere protette. Abbiamo dimostrato quanto crediamo anche nelle istituzioni".
Durzu nelle ultime settima ha raccontato la sua esperienza di vittima del maniaco in una lunga intervista e si è prestata ad un tour del quartiere dove indicava i luoghi delle aggressioni più recenti. E infine, in risposta alla presa di posizione dell'amministrazione, chiude: "Alle parole seguano i fatti. Non abbandonateci, la situazione non è risolta e non lo sarà fino a quando questo individuo verrà fermato".