CAGLIARI. Oggi il Consiglio regionale ha approvato con 31 voti favorevoli e 24 contrari il disegno di legge che proroga per il terzo mese l'esercizio provvisorio, facendo slittare ancora la Finanziaria.
Tra i banchi dell'opposizione intanto le accuse alla Giunta sono pesanti.
"Non ci aspettavamo di andare così oltre, ricordo gli attacchi da parte dell'attuale maggioranza quando anche noi oggi si ritrovano davanti alla vergogna. Ci aspettiamo che la finanziaria venga portata subito in Aula", ha detto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Angelo Cocciu.
Non risparmia le critiche anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu. "La presidente Todde ha deciso di festeggiare il suo 'primo anniversario elettorale' rifilando un pacco-regalo ai sardi. Con il terzo mese di esercizio provvisorio si determinano problemi nuovi e difficoltà maggiori per cittadini, enti locali e imprese, che resteranno ancora senza risposte concrete", attacca Truzzu, "La volontà di andare in aula prioritariamente con il commissariamento delle aziende sanitarie, alias riforma sanitaria Bartolazzi, ritarderà l'approvazione del provvedimento principe della Regione, la manovra finanziaria che deve programmare una spesa efficace ed efficiente. Scelta che evidenzia ulteriormente l'inadeguatezza e l'irresponsabilità di questa Giunta e di questa maggioranza".
"La responsabilità politica di questa scelta", si legge in una nota di Truzzu, "va divisa equamente tra la Presidente e la maggioranza che hanno trasformato un provvedimento tecnico in un problema politico, evidenziando le difficoltà al proprio interno. La Finanziaria è già pronta ed è stata approvata dalla Giunta, ma non viene portata in Consiglio perché posticiperebbe l'approvazione della legge sulla riforma sanitaria. Una scelta che rappresenta la volontà del centrosinistra: le poltrone dei commissari, peraltro a rischio ricorso, valgono più del futuro della Sardegna. Soprattutto in considerazione dell'evidente possibilità che così facendo ci sarà anche il quarto mese di esercizio provvisorio”.