ASSEMINI. “È stata una settimana molto particolare, soprattutto per quanto successo a Davide. Non ho voluto vederlo in quella situazione, non ce l’ho fatta: il mio pensiero va alla famiglia, perché è ai familiari che Asto mancherà ancora di più. È inutile aggiungere altro”.
Così Diego Lopez, visibilmente affranto, ha esordito nella conferenza stampa che anticipa la gara di domani tra Cagliari e Lazio. In una settimana due vicende pesanti, la morte di Astori e la positività di Joao Pedro all’idroclorotiazide, che priva i rossoblù di un giocatore determinante da qui fino al termine della stagione. “Siamo vicini al nostro compagno, credo che abbia già detto tutto la società”, taglia corto il tecnico uruguaiano, concentrandosi sulla gara di domani. “Ho visto una squadra concentrata, nonostante tutto. Non temo che i ragazzi domani non siano sul pezzo, non temo nulla. Dobbiamo essere squadra e migliorare in questo, esserlo dal primo all’ultimo minuto. Dovremo essere corti e compatti, migliorando in fase di possesso”. Sulle assenze forzate: “Non penso a quello che non ho (alludendo a Cigarini e Joao Pedro, ndr), ma a quello che ho. Caligara è un giovane, come Romagna, Barella, Ceter e Han: stanno sicuramente migliorando, devono lavorare tanto e imparare dai compagni più esperti. È fondamentale per la loro crescita”. Sulla gara di domani: “La Lazio è una squadra forte in ogni reparto, ma noi dovremo fare la partita perfetta. Sicuramente non difendendoci e basta, ma guardando avanti alla porta avversaria”. I tre sicuri titolari: “Ceppitelli, Barella e Han”.