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QUARTU. "Non si è salvato nulla, ma l'importante è che mio figlio e i suoi amici che stavano suonando lì siano riusciti a scappare in tempo e ora sono vivi". A raccontare cosa è accaduto stanotte a Quartu è Maurizio Casu, il proprietario della Rcm Records, una sala di registrazione che ha visto per vent'anni musicisti e cantanti passare di lì. Ieri notte l'incendio, un cortocircuito che ha fatto scoppiare il rogo e ha ridotto gli arredi e le attrezzature in un cumulo di macerie.
"È andato perso tutto", racconta in un video Casu, "il locale non era neanche assicurato. Grazie per i vostri messaggi e il vostro supporto, tutto lo stabile è lesionato. L’importante però è che mio figlio che stava suonando qua dentro sia riuscito a scappare con gli amici appena è scoppiato un faro, c’è stato un cortocircuito. I ragazzi (erano in quattro) sono usciti fuori e fortunatamente non c’è stato nessun ferito né vittime. Grazie di cuore a chi mi sta vicino, devo metabolizzare ancora lo shock".
I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno spento il rogo, ma lo studio ormai era andato distrutto.