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QUARTU. "Vivo in una casa popolare ai limiti dell’agibilità, sia per le condizioni igieniche e strutturali che per gli spazi, con mia figlia che ha una malattia e una disabilità gravissima". Arriva da Quartu l'appello disperato di Betty Atzori, mamma di Sarah, che si muove da tempo in carrozzina ed è nutrita in vena perché il suo apparato digerente ha smesso di funzionare.
Madre e figlia vivono in una casa popolare fatiscente di 48 metri quadri. Spazi molto piccoli soprattutto per chi, come Sarah, è costretta a spostarsi in carrozzina e a tenere in casa e decine e decine di scatoloni di presidi ospedalieri. "Ho chiesto aiuto alle istituzioni, ma nessuno fa nulla", denuncia la donna.
"Ho un frigorifero che contiene le sacche della nutrizione venosa, che non devono essere contaminate, nella camera da letto", spiega la mamma in un video inviato alla redazione di YouTg e diffuso su TikTok, "A causa delle barriere architettoniche abbiamo difficoltà ad uscire di casa, infatti ho dovuto far costruire uno scivolo dalla parte del balcone (per fortuna siamo al piano rialzato) ma per poter uscire di casa ogni volta dobbiamo sportare tavolo, sedie e scavalcare il montante di una vetrata".
"II mio pensiero è quello che se mi capita qualcosa, mia figlia è prigioniera in casa", attacca Betty Atzori., "Ci hanno promesso un cambio di casa ma sono passati anni e ancora non abbiamo visto nulla". La donna ha aperto anche una raccolta fondi su Gofundme.org.
In tanti stanno cercando in queste ore di mobilitarsi. La madre però fa sapere di non contattare la figlia direttamente: "Sta molto male e non è condizioni di poter rispondere".