SARDEGNA. Nel 2024 la Sardegna ha registrato una crescita dei prezzi al dettaglio inferiore rispetto alla media nazionale, ma alcune categorie di spesa, in particolare quella alimentare, hanno invece subito un aumento rispetto all'anno precedente. A illustrare questa tendenza è Adiconsum Sardegna, che ha rielaborato i dati definitivi dell'Istat sull'acquisto per analizzare l'andamento dei prezzi nella regione.
“In Sardegna lo scorso anno l’inflazione media si è attestata allo 0,9%, al di sotto della media nazionale dell’1% - spiega il presidente Giorgio Vargiu – dopo i rincari del 2022, ci si attendeva una discesa dei prezzi al dettaglio che purtroppo non c’è stata, e i listini, anche se a un ritmo più lento, hanno proseguito la corsa al rialzo”.
“Analizzando i dati dell’Istat si scopre che gli alimentari e le bevande analcoliche, hanno registrato nel 2024 aumenti medi dei prezzi del +2,4% in Sardegna, con percentuali che vanno dal +1,4% di Olbia-Tempio al +2,4% di Cagliari”, prosegue Vargiu.
Si hanno invece “buone notizie” riguardo le tariffe di luce e gas, che hanno registrato un calo medio del -18,1% nell'isola rispetto al 2023. “Tuttavia - spiega il presidente Vargiu - si tratta di un mero rimbalzo tecnico dopo la crisi energetica che a partire dal 2022 ha portato anche in Sardegna ad una impennata delle bollette”.