CAGLIARI. "Finalmente è stato consegnato il progetto esecutivo per la bonifica dell’ex Arsenale militare di La Maddalena". A parlare è il vice presidente regionale e assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, del Partito democratico. Con un post su Facebook assicura: "La Regione, grazie alle risorse stanziate nella delibera di giunta del 13 novembre scorso, si farà carico dei costi legati all’accordo, con l’obiettivo di avviare i lavori in tempi brevi. Sono davvero soddisfatto per questo passo decisivo che abbiamo compiuto. Fin dal giorno del nostro insediamento, ho chiesto alla Presidente, nominata successivamente commissario per le bonifiche, di occuparsi personalmente di questa vicenda cruciale per la vita dell’isola". E chiude: "Restituire a La Maddalena la bellezza di quell’area è una scommessa che affrontiamo con impegno e vero spirito di comunità".
Le dichiarazioni fanno seguito alla notizia della consegna del progetto esecutivo per la messa in sicurezza dello specchio acqueo dell’ex Arsenale militare di La Maddalena. Un risultato atteso da più di dieci anni che arriva con l’accordo stralcio firmato nei giorni scorsi, preceduto dalla delibera di Giunta del 13 novembre 2024, con cui il Comune di La Maddalena, la Regione Sardegna e il consorzio Research a r.l. si sono accordati per l’immediata consegna del progetto esecutivo con oneri a carico della Regione. Un passaggio cruciale che consentirà di poter dare avvio alla fase esecutiva dell’intervento di bonifica.
“Un risultato che mette la parola fine ad anni di stallo e di attesa per un’opera necessaria – commenta la presidente della Regione Alessandra Todde – in pochi mesi siamo riusciti a sbloccare una situazione che per anni era stata dimenticata. Questa è un’area dall’alto valore ambientale che richiede tutto il nostro sforzo perché d’ora in poi sia fruibile nella sua integrità e bellezza”.
Tenuto conto del preminente interesse pubblico alla realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza e di bonifica del sito, l’obiettivo ora è chiudere l’accordo entro la fine di gennaio e partire subito dopo con i lavori.
Passaggio intermedio sarà la rinuncia da parte dell'impresa alla risoluzione del contratto e alla domanda risarcitoria, con l’impegno dell’amministrazione regionale a confermare il consorzio Research come attuatore materiale dei lavori di bonifica.