SAN SPERATE. "Era l'ultimo tassello mancante giunto perfettamente nei termini. Con il ricomponimento definitivo dei poveri resti di Francesca, ora si potrà decidere la data del funerale". A parlare è Gianfranco Piscitelli, legale del fratello di Francesca Deidda, dopo che l'autopsia a firma del dottor Roberto De Montis è stata depositata in procura e i resti sarebbero stati riuniti.
Lei era stata uccisa dal marito, Igor Sollai, a maggio. Il cadavere era stato occultato e Sollai, finito in carcere, dopo oltre sei mesi ha confessato (QUI I DETTAGLI DELLA CONFESSIONE). Solo pochi giorni fa l'avvocato Piscitelli aveva spiegato come le feste, per Andrea, non fossero più feste, dopo la morte della sorella, condividendo una foto di Francesca e Andrea, quando lui era piccolo.
"Ritengo che ad horas", continua l'avvocato, "a questo punto, avremo notizia del rinvio a giudizio del marito reo confesso e l'appuntamento a mio avviso non potrà che essere in Corte d'Assise".
Secondo alcuni risultati, trapelati precedentemente, dalle analisi del corpo di Francesca, sarebbero stati almeno otto i colpi di martello inferti. Inoltre lei potrebbe aver cercato di difendersi da alcuni traumi sulle dita. Sollai aveva riconosciuto l'arma del delitto e indicato il punto dove aveva gettato il martello: sotto al ponte della Scafa. Allo stato attuale ancora non è stato trovato.