CAGLIARI. " La Todde, in un'intervista a Repubblica, ha affermato di non aver speso personalmente nulla per la campagna elettorale. Non solo. Al Collegio di Garanzia ha dichiarato sul suo onore di non aver sostenuto spese". Così il deputato sardo di Forza Italia Ugo Cappellacci in un video sui social commenta il caso della "decadenza" di Alessandra Todde.
"Parlo di questo caso con una doverosa premessa", dice Cappellacci, "Il garantismo. Io sono garantista, non grido la dimissione, la Todde ha annunciato un ricorso e tutti noi dobbiamo aspettare il giudizio finale".
Il deputato azzurro però continua: "C'è altro. Todde al Collegio di Garanzia ha dichiarato sul suo onore di non aver sostenuto spese, assunto obbligazioni, nel ricevuto contributi o servizi, nonché di essersi avvalsa esclusivamente di materiali e mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della lista di cui ha fatto parte. Se così, deve spiegare le affermazioni che seguono". E pubblica il video di un'intervista fatta da Corrado Formigli a Todde e andato in onda nel corso del programma tv "Piazza Pulita". "Ha fatto sia l'imprenditrice che la manager fino a cinque anni fa. È ricca?", chiedeva Formigli alla governatrice. "Diciamo che non devo dipendere dalla politica e questa è una grandissima libertà", rispondeva lei. "Io potrei vivere di altro, ho comunque la mia professione, mi piace lavorare, mi piace l'impresa, per cui assolutamente mi sono pagata anche gran parte di questa campagna elettorale, per esempio, e questo è ugualmente una grande libertà".
"È ammissibile che una persona e la sua coalizione, dopo aver dimostrato totale incompetenza, possano ancora essere ritenuti adeguati a governare?", incalza Cappellacci, "E per quanto riguarda la Todde, vicepresidente del Partito dei Grillini che ha fatto dell'onestà e della trasparenza la sua bandiera politica, come si può accettare che sia una persona capace di mentire spudoratamente e con un'aria naturale, direi quasi soave, a milioni di italiani? Queste domande non possono rimanere senza risposta perché riguardano il cuore stesso della credibilità politica e della fiducia nelle istituzioni".