CAGLIARI. "Dopo cinque anni di attacchi politici feroci contro la mia Presidenza per le nomine dei collaboratori previsti per legge e non inventati estemporaneamente dal sottoscritto, ora Pd, M5s e Progressisti non fanno altro che occupare ogni singola casella, ogni poltrona e perfino qualche strapuntino ricavato fortunosamente". È l'ex presidente della Regione Christian Solinas a puntare il dito contro l'attuale Giunta guidata da Alessandra Todde e il nuovo “esperto del settore turistico" nominato dalla presidente nel suo staff.
"Dove sono finite le urla disperate e disgustate dell’onorevole Desirèe Manca, le sue ricorrenti visite pastorali sull’asse Viale Diaz/Piazza Repubblica? Non riceve più plichi anonimi di denuncia sull’Amministrazione Regionale da consegnare in Procura?", attacca Solinas sui social in lungo sfogo, "E che fanno Li Gioi, Agus, Comandini e colleghi? Ora che sono loro a fare le nomine non si tratta più di poltronificio? Perché nelle tante leggi fatte finora per distribuire a pioggia prebende e regalie ad associazioni, comitati ed enti non hanno coerentemente ridotto le tanto contestate posizioni di staff o di segreteria in Presidenza e negli Assessorati?".
Solinas cita poi il processo per le sue, di nomine: "Per cinque anni hanno fatto passare l’idea che io nominassi persone senza titoli, solo per distribuire incarichi agli amici", commenta, "ma se si cominciano a guardare comparativamente le mie nomine con le loro si comprende come veramente ci sia stato un enorme e fuorviante disegno di mistificazione della realtà fondato sulla solita doppia morale del campo largo. Per il Direttore Generale della Presidenza, Silvia Curto, avvocato amministrativista, cassazionista con esperienze e pubblicazioni universitarie, e per il Direttore Generale della Protezione Civile, Antonio Belloi, ingegnere, vigile del fuoco con esperienza in materia di protezione civile, sono stato addirittura mandato a processo. E mediaticamente si è cercato di far passare queste figure di alto profilo e valore come se fossero nullafacenti raccolti per strada. Ho scelto per Capo di Gabinetto una Consigliere di Stato, proprio a garanzia delle competenze e della legalità, ma è stata attaccata con una violenza senza precedenti fino a determinarne uno stato d’accusa sfociato in una condanna in sede di rito abbreviato, poi – dopo un lungo calvario – riformata totalmente con un’assoluzione piena in Corte d’Appello".
"Invece, il primo Segretario Generale nominato dalla Todde", continua Solinas, "ha avuto un contratto con costi davvero superiori ai 240.000 euro annui, anche se è già andato via. Ebbene su tutto questo è calato il silenzio? Sono terminati i pruriti di sindacato ispettivo dei Consiglieri Regionali? Non sono più fatti rilevanti ed interessanti ai fini delle indagini da parte dei più zelanti investigatori che hanno compilato migliaia di comunicazioni di notizie di reato fondate sul “costante monitoraggio della situazione socio-economico della realtà sarda. L’ultima nomina della Todde è un’ulteriore perla. Formalmente, nel Decreto n. 146 del 3.12.2024, lo qualifica come “esperto in materia di sviluppo e implementazione di strategie efficaci nella pianificazione delle dinamiche di mercato nel settore turistico, con un focus particolare sull’analisi dei dati”. Peccato che nel curriculum vitae allegato non faccia alcuna menzione di questa esperienza. Certo non sarò io a stracciarmi le vesti, ma chi lo faceva sistematicamente per anni dove è finito? Si è forse imborghesito?".