UTA. Gli organi del detenuto di 27 anni che ha tentato il suicidio in carcere a Uta (QUI LA NOTIZIA), poi morto in ospedale, salveranno altre vite. La conferma arriva dalla garante dei detenuti Irene Testa. “Era una sua volontà scritta da tempo”, continua la garante. “Lo scrivo perché voglio che si sappia di questo suo importante gesto”.
“Voglio che si sappia che la sua vita non valeva meno di altre anche se detenuto”, conclude Irene Testa.
"Lui aveva lasciato detto tempo fa, con una volontà scritta, che nel caso in cui gli fosse successo qualcosa avrebbe voluto donare i suoi organi", spiega Testa.