CAGLIARI. “Stiamo progettando interventi di riduzione del rischio in tutte le strade. Naturalmente con interventi diversificati, dipenderà dalla tipologia di strada, in alcuni casi si potrà addirittura chiudere al traffico in prossimità delle scuole, negli orari di entrata e uscita”. A parlare è l’assessore comunale alla Mobilità Yuri Marcialis dopo l’incidente costato la vita alla diciassettenne Beatrice Loi, investita sulle strisce pedonali in viale Colombo a Cagliari il 23 novembre scorso. Una tragedia che ha sconvolto anche i compagni di classe e i professori del liceo Alberti, scuola che frequentava la giovane. Per questo motivo il Comune corre ai ripari. Saranno installati più attraversamenti pedonali rialzati e semafori a chiamata nelle zone più urgenti, come in prossimità degli edifici scolastici.
"Siamo impegnati a garantire una sicurezza nelle strade, elemento fondamentale per la vivibilità della nostra città”, dice Marcialis. "Stiamo stanziando subito tutte le risorse in bilancio che ci consentiranno di intervenire nei punti più critici immediatamente”.
Tra gli obiettivi del Comune c’è anche quello di ridurre il numero di auto private a Cagliari per incentivare i cittadini ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblico. “Quando parliamo di mobilità sostenibile non si parla solo inquinamento ma è una questione di sicurezza. È normale che più macchine girano in città, il rischio di incidenti è più elevato. Il numero di veicoli che entrano in città è altissimo, Cagliari è la seconda città d’Italia per auto pro capite, parliamo di circa 130mila vetture e ogni giorno da noi ne entrano circa 190mila”, continua Marcialis.
Non solo, per l'assessore cagliaritano è fondamentale un atto di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale. “Occorre una campagna di educazione vera per tutti gli utenti della strada, a partire dagli automobilisti ma anche pedoni e ciclisti che sono le categorie deboli. Questo potrebbe aiutarci a ridurre i rischi di incidenti”.