CAGLIARI. Igor Sollai ha confessato di aver ucciso la moglie, Francesca Deidda. La notizia è arrivata stanotte (LEGGILA QUI) e in attesa di nuovi, ulteriori, aggiornamenti su una delle vicende che ha lasciato sconcertata l'Isola (ma anche la nazione), arrivano le prime reazioni: amministratori locali, criminologi e avvocati che riflettono non solo sugli ultimi risvolti, ma anche sull'intera vicenda e in che modo ha cambiato la percezione della gente su questo tipo di dramma. La donna, 42 anni, era scomparsa a maggio scorso dalla sua casa di San Sperate, e il suo corpo era stato ritrovato a luglio in un borsone sepolto nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino al ponte romano.
Il dramma a San Sperate
Non sono tardate ad arrivare le parole del sindaco di San Sperate, Fabrizio Madeddu: "È triste pensare che come ieri, come oggi e domani continueremo a scrivere "basta femminicidi", "non deve più succedere". È triste pensare che continueremo a colorare di rosso panchine e scarpe, è ancora piu triste pensare che, chi commette questi crimini atroci, possa immaginare che non esista un giudizio che non tenga conto di buone condotte, attenuanti o quant'altro. Ci aspettiamo giustizia per Francesca”.
Il presidente del consiglio sansperatino ed ex primo cittadino, Enrico Collu, aggiunge: "Ho letto della confessione di un efferato delitto che ha profondamente toccato la nostra comunità (Era stata anche organizzata una fiaccolata silenziosa a luglio ndr.). Mi direte, le prove, da quanto riportavano i giornali, erano talmente consistenti che dubbi praticamente non ne aveva più nessuno. Vero, ma la condanna da parte del giudice ancora non c'era e di certo io o altri, pur potendo avere un'opinione, non siamo nessuno per condannare chicchessia. Oggi apprendiamo che è arrivata la confessione, "forse per liberarsi di un peso o un disperato tentativo per mitigare una condanna ormai certa", afferma il legale del fratello di Francesca. Ma a questo punto ci importa? Francesca non c'è più privata del suo diritto di vivere mentre le cronache ci ricordano quotidianamente una triste realtà: la violenza contro le donne è tutt'altro che sconfitta. Una sensazione di impotenza, come accadde tanti anni fa, mi pervade ancora una volta. Nulla sembra sia cambiato negli anni". E aggiunge: "Proprio per questo non posso e non possiamo arrenderci. Occorre invece un nuovo scatto in avanti, impegnarsi ancora di più, e se possibile meglio, in quella che deve essere soprattutto una crescita culturale. Per Francesca, per tutte le donne e per la nostra dignità di uomini. Solo questo, ora, diventa importante".
Avvocato e criminologa
L'avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta la famiglia Deidda, ha espresso la sua posizione, chiara e innegabile: “Igor Sollai è l’assassino della moglie Francesca Deidda. Aspettavo la conferma da ieri mattina. Me l’aspettavo”. E aggiunge: "Massimo della pena per l'assassino di Francesca".
La criminologa e psicologa Roberta Bruzzone, già coinvolta nelle indagini nel team di Piscitelli, scrive, lapidaria: "Finalmente Igor Sollai ha confessato. Del resto gli elementi a suo carico sono a dir poco schiaccianti. E’ lui l’assassino di Francesca Deidda".
Politici
La senatrice Sabrina Licheri, del Movimento 5 stelle, si limita a scrivere: "Il mio pensiero oggi va Francesca Deidda".
Infine, Patrizia Cadau, ex consigliera del M5s del comune di Oristano scrive: “Igor Sollai ha confessato, dopo sei mesi, di avere ucciso a giugno la moglie, Francesca Deidda. Igor Sollai è un assassino con la faccia normale: in aggiunta un bugiardo seriale e compulsivo. Spero tu abbia giustizia Francesca".