CAGLIARI. Potenziare e diffondere il modello delle colonie penali sarde. È stato l’argomento principale del convegno organizzato dalla garante regionale dei detenuti Irene Testa e tenutosi al Consiglio Regionale a Cagliari. In Italia sono quattro le colonie penali, di cui tre nell’isola, quella di Is Arenas, Isili e Mamone, che ospitano poco meno di 300 detenuti. L’obiettivo è quello della riabilitazione e del reinserimento nella società dei detenuti che all’interno delle colonie penali, a differenza delle carceri, lavorano con la possibilità di pagare i debiti con lo stato. Come è emerso dal convegno, infatti, si spenderebbe intorno ai 3 miliardi di euro l’anno e 8 milioni di euro al giorno per gestire le carceri in Italia.
Il problema principale emerso dal convegno, però, è la mancata valorizzazione delle colonie. Se da un lato si parla di sovraffollamenti all’interno delle carceri, i dati all’interno delle colonie penali sarde descrivono un’altra situazione. Si parla, infatti, di una capienza massima delle tre di 500 unità a fronte delle 281 presenze dei detenuti.