FONNI. "In questi giorni il Banco di Sardegna sta inviando a tantissimi comuni la comunicazione di chiusura degli sportelli bancari: centinaia di persone resteranno senza un presidio". A lanciare l'allarme è Daniela Falconi, sindaca di Fonni e presidente dell'Anci Sardegna. "Non una possibilità di apertura 'almeno' qualche giorno a settimana", spiega Falconi, "Ma chiusura totale. Gli anziani e i comuni con le tesorerie saranno i primi a farne le spese. Ma i disagi a cascata saranno ovviamente per tutti i cittadini".
E la presidente dell'Anci fa una riflessione sul futuro: "Io mi chiedo quale sarà l’impresa che si vorrà insediare in un piccolo comune che non ha nemmeno la banca. E per quelle che già ci sono sarà comunque non poco complicato. Ci sono diversi studi che dimostrano che dove non esiste la banca l’impresa non si insedia".
Una notizia che, oggi, sembra un po' come la punta di un iceberg che rischia di sciogliersi presto: "I medici non ci sono, e quando ci sono non vengono. I pediatri sono un sogno", attacca la presidente, "Le scuole restano solo se ci sono molti bambini. Se sono pochi quelli non possono studiare. Le banche chiudono. Più che di spopolamento dovremmo parlare di spolpamento".