CAGLIARI. La Sardegna è la regione italiana in cui nel 2023 si è registrato l'indice di mortalità (morti per 100 incidenti) più alto d'Italia. Lo attestano i dati di uno studio Aci-Istat. "In 13 province, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,82). Le situazioni più critiche si registrano nella nostra isola, in particolare a Nuoro (6,25) e in Sud Sardegna (6,14).
Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano sono, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi", si legge sul comunicato Istat. "L’indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti".
I numeri dello studio - sugli incidenti stradali con lesioni a persone relativi al 2023 - sono stati pubblicati lo scorso 25 luglio e oggi sono stati aggiornati i dati, con l'introduzione di un dettaglio territoriale provinciale e utilizzando una classificazione della categoria di strada più articolata.
Dati nazionali
In base ai dati Aci-Istat, nel 2023, sulle strade italiane, si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, +0,4%; 172.183 nel 2019, -3,3%), che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8%; 3.173 nel 2019, -4,2%) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5%; 241.384 nel 2019, -6,9%). In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno.
Le statistiche provinciali – elaborate da Aci e Istat – mostrano, nel 2023, un lieve miglioramento nel numero delle vittime. Aumentano, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti.
Tra le Regioni il maggior aumento di vittime in valori assoluti è stato registrato in Calabria, (+35), Sicilia (+15) e Abruzzo (+13).
Tra le Regioni, l’aumento più alto, in termini percentuali, è stato rilevato in Calabria (+47%), Abruzzo (+22%) e Molise (+14%).