UTA. "Sono innocente, incontriamoci". Avrebbe scritto così in una lettera Igor Sollai al fratello della moglie, Francesca, Andrea Deidda. Sollai è rinchiuso in carcere a Uta con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie. La 42enne scomparsa a maggio a San Sperate, poi trovata morta in un borsone, vicino alla vecchia statale 125.
Igor Sollai avrebbe spedito la lettera dal carcere al cognato. Lo riporta l'Ansa.
Intanto stamattina il Ris di Cagliari ha eseguito una nuova ispezione nella della coppia a San Sperate. Sarebbero stati recuperati altri reperti. Le indagini continuano.
AGGIORNAMENTO 21,30: per completezza della notizia segnaliamo che l'avvocato di Andrea Deidda, Gianfranco Piscitelli, ha smentito il contenuto della lettera. Qui i dettagli della sua dichiarazione.