CAGLIARI - "La situazione disastrosa che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi ha il coraggio di guardare". Queste le parole di Valentina Bello, dirigente sindacale del NurSind AOU Cagliari, che denuncia criticità persistenti nel Pronto Soccorso del PO Duilio Casula. Bello ha accusato l'Azienda di adottare misure superficiali per contenere i contagi da COVID-19, mentre il problema principale, ovvero il sovraffollamento, rimane irrisolto.
Secondo Valentina Bello “i pazienti sostano in locali non idonei all'isolamento, ossia nei corridoi, e sono assistiti da personale non dedicato, poiché lo stesso personale medico, infermieristico e Oss, ovviamente si occupa di tutti i pazienti presenti in pronto soccorso, compresi i nuovi accessi. Ricordare l'obbligo dell'uso dei Dpi, peraltro sempre utilizzati dal personale in servizio nel Pronto Soccorso, rappresenta l'ennesimo tentativo di porre in secondo piano, o comunque non focalizzare l'attenzione sulla vera problematica, ossia il boarding, che non consente il corretto isolamento, la giusta privacy e l'assistenza, negando dunque anche la dignità dei nostri pazienti".
Bello critica anche le recenti disposizioni aziendali, ribadendo che "le misure di contenimento sono inutili se non si affronta il problema del sovraffollamento". I reparti di degenza, come medicina interna e d’urgenza, risentono anch'essi di questo problema, con letti aggiunti nelle stanze e brande nei corridoi, e un rapporto operatore-paziente che può arrivare fino a 1:16.
“Non basta emettere disposizioni sull’uso dei DPI” conclude Bello. “Servono assunzioni massicce di personale e strategie operative incisive per affrontare seriamente l’emergenza”. La rappresentante del NurSind chiede quindi azioni immediate e risolutive per migliorare le condizioni di lavoro e garantire un’assistenza dignitosa ai pazienti.