CAGLIARI. L'occasione è l'ampliamento del centro commerciale Auchan, un maxi intervento immobiliare bloccato perché l'intera area da via Ampere al canale di Terramaini è a rischio alluvioni. Così si è reso necessario - per sbloccare l'operazione - effettuare degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. La proposta è arrivata dalla Società Gallerie commerciali Sardegna Srl. Il Comune - dopo la conferenza di servizi - ha dato il via libera alla costruzione di un canale sotterraneo che passerà sotto via Roberto Pisano (accanto allo stabilimento della Is Gas). Dalle carte del progetto emergono particolari interessanti sulla zona: in particolare risultano inquietanti l'estensione dell'area a rischio con le piogge e le cause di questa situazione disastrosa.
Pirri sott'acqua
Il problema, a quanto pare, nasce in piazza D'Armi, che dista qualche chilometro: "In prossimità del canale di Terramaini, nelle aree dove risiedeva la società Is Gas concessionaria del servizio di gestione e distribuzione del gas", si legge nella relazione generale del progetto, "è presente un compluvio delle acque pluviali ormai completamente alterato dall'urbanizzazione dell'area, che drena le acque provenienti dal bacino imbrifero che nasce nella zona di Piazza d’Armi". Ad alterare gli equilibri le costruzioni, che non hanno tenuto conto di ciò che era un tempo quella zona: "L'evoluzione del territorio e dell'urbanizzazione dell'area nell'ultimo quarantennio hanno determinato la completa alterazione del naturale reticolo idrografico. L'espansione del centro di Pirri verso il canale di Terramaini", ed ecco una specie di atto d'accusa, "ha infatti determinato progressivamente l'eliminazione dei canali di raccolta delle acque a pelo libero, e viceversa la realizzazione di strade e urbanizzazioni che hanno profondamente modificato il deflusso naturale delle acque.La mancanza di attenzione verso i corsi d'acqua e il drenaggio naturale delle acque ha determinato la realizzazione di interventi, quali quello della strada di viale Roberto Pisano, che hanno determinato un aumento del rischio idraulico, configurandosi come ostacoli e impedimento al naturale del corso d'acqua". Quindi il canale servirà per sfondare questa barriera. E costerà 2,7 milioni di euro.
Ma per capire quanto sia vasta l'area a rischio idrogeologico in caso di forti piogge basta guardare la cartina in alto: l'area rossa è in pericolo. E la salvaguardia della zona - dove con precipitazioni insistenti i residenti finiscono sott'acqua - arriva, a quanto pare, solo grazie all'intervento di un privato che vuole allargare l'attività commerciale.