CAGLIARI. Truffa aggravata ai danni di Argea per un totale di 560 mila euro. È finito in manette un medico veterinario del cagliaritano. Agli arresti domiciliari la moglie e due imprenditori agricoli, che avrebbero architettato un sistema per ottenere fondi comunitari.
Le indagini, svolte dai carabinieri Nas di Cagliari, sono partite nel 2022 e hanno interessato le province di Cagliari, Nuoro e Oristano. Il primo filone riguarda il veterinario che secondo gli investigatori avrebbe utilizzato il mezzo aziendale per scopi personali. Dalle indagini è emerso che il medico si è assentato illegalmente dal posto di lavoro per circa 2100 ore e che ha percorso 25mila chilometri extra lavoro, riscontrando, quindi, una somma di denaro pari a 106 mila euro per peculato e assenteismo.
Il secondo filone d’indagine riguarda anche la moglie del veterinario e i due operatori titolare di centri assistenza agricola, che avrebbero messo in piedi un sistema finalizzato ad ottenere dei finanziamenti da Argea da destinare ad altri imprenditori agricoli. I quattro quindi avrebbero simulato delle finte movimentazioni di bestiame per consentire ad altri 12 imprenditori agricoli, anch’essi indagati, per ottenere dei fondi che non gli spettavano. In questo caso le forze dell’ordine hanno quantificato una somma di denaro di oltre mezzo milione di euro per truffa ai danni di Argea.