CAGLIARI. Torna in Consiglio regionale la legge sul riordino delle Province e arriva il via libera con 34 voti favorevoli, 20 contrari e due astensioni. Ma è scontro in Aula e l'opposizione grida al "poltronificio".
"È l'ennesima legge inutile che non produrrà effetti", attacca Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia, "l'obiettivo della maggioranza è garantire il governo dei territori, ma in realtà è l'ennesimo poltronificio di questa maggioranza che serve a piazzare gli uomini che fanno riferimento a loro come amministratori, ma saranno soggetti che non avranno la possibilità di fare atti, non avranno persone, non avranno finanze".
"Non vogliono le elezioni provinciali, loro vogliono semplicemente cambiare e aggiungere commissari - aggiunge dall'opposizione Alberto Urpi, Sardegna al centro 20venti - vogliono procrastinare, vogliono tenere le province con un vuoto di democrazia e con un vuoto democratico".
"Non c'è una moltiplicazione di incarichi - replica Corrias, relatore di maggioranza in Aula - c'è la riconoscibilità di ruoli che oggi servono ai territori, anche in vista della programmazione con i nuovi fondi comunitari e con un Pnrr che deve essere portato al regime".
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