QUARTU. I comitati No Tyrrhenian Link di Quartu e Selargius hanno occupato l'Aula del consiglio comunale di Quartu ieri. Si sono seduti tra i banchi con indosso la maglietta gialla simbolo della lotta alla speculazione energetica.
Più di un mese fa era stata inviata una Pec con richiesta al sindaco e alla presidente del Consiglio di convocare con urgenza un consiglio comunale aperto per discutere con la popolazione della realizzazione del Tyrrhenian Link nel territorio di Quartu.
"La seduta è iniziata con una vergognosa limitazione all’ingresso", attacca il comitato di Quartu contro il Tyrrhenian Link, "solo 80 persone potevano far parte della seduta pubblica (compresi i consiglieri). Su una città di 75000 abitanti solo circa 20 hanno potuto assistere, altre decine e decine sono rimasti fuori. Alle ripetute richieste di aprire le porte e far ascoltare e vedere quanto accadeva, l’amministrazione rispondeva con un netto rifiuto che peraltro veniva comunicato dalle forze di polizia presenti sul luogo e non direttamente dalla Presidente del Consiglio che peraltro era dotata di un microfono e di amplificazione. Chi era dentro ha chiesto a dei consiglieri presenti di farsi da tramite con la Presidente del Consiglio e con il Sindaco affinché stabilissero finalmente una data in cui confrontarsi con la popolazione. Nessuno si è assunto la responsabilità".
Poi continua: "Terminata la seduta, tutti gli amministratori presenti sono fuggiti fuori dall’aula, nonostante le ripetute richieste dal pubblico di darci udienza, di rispondere alla richiesta formale di svolgimento di un consiglio comunale aperto presentata ormai un mese fa. Si è deciso quindi di rimanere dentro l’aula con la richiesta di richiamare la Presidente affinché comunicasse una data. Le forze di polizia presenti hanno cercato invano di richiamare al telefono i politici quartesi ma nessuno ha risposto, sino a quando due consiglieri di opposizione si sono fatti carico della situazione e hanno presentato una richiesta formale al sindaco in qualità di capigruppo di minoranza. Sono stati momenti strazianti, vedere un cittadino quartese che sta subendo i lavori del tyrrhenian link nel suo terreno, fiducioso di poter aver un confronto con l’amministrazione, deluso e sconfortato".