ORISTANO. "Siamo pronti a scendere in piazza con un nuovo sit-in davanti al palazzo della Regione a Cagliari". Lo assicurano gli attivisti contro la speculazione energetica che ieri sono arrivati a Oristano, nel porto di Santa Giusta, per bloccare i tir dove qualche settimana fa è arrivato un carico di pale eoliche. Una cinquantina di manifestanti intorno alle 23 si è seduta di fronte all'uscita del porto per impedire al conducente del mezzo pesante di passare. Sul posto è intervenuta la polizia in tenuta antisommossa, che ha cercato di calmare i manifestanti per più di due ore.
Le tensioni sono sfociate in alcuni tafferugli con i poliziotti e c’è stato anche un fermo tra i manifestanti. Secondo quanto si apprende però il fermato sarebbe poi stato rilasciato.
Secondo Marco Pau, coordinatore dei comitati contro la speculazione energetica, i fatti di ieri sarebbero riconducibili a un abbandono dei cittadini da parte delle istituzioni e in particolare della Giunta di Alessandra Todde. I comitati, però, puntano il dito verso tutta la classe politica. E stasera potrebbe ripetersi quello che è avvenuto stanotte, con un nuovo presidio di fronte al porto industriale di Santa Giusta.