CAGLIARI. Femminicidi, maltrattamenti, minacce. È una mattanza, in Sardegna e in tutta Italia. Nell'Isola però i dati sono allarmanti. Lo conferma il prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis, che parla di "dodici casi di minacce o maltrattamenti in famiglia alla settimana" e fotografa un fenomeno che definisce "molto diffuso in Sardegna". Perché? "C’è un forte sentimento di possessione da parte dell’uomo sulla donna", dice il prefetto, "Le donne sarde dall'altra parte hanno un'ottima capacità di rivolgersi alle forze dell'ordine e denunciare, anche questa è un'anomalia della Sardegna".
"Il fenomeno è diffuso più nei centri al di fuori di Cagliari che in città e più tra i sardi che tra gli immigrati presenti e spesso nell'ambito domestico. La soluzione è molto difficile da trovare se non c'è la denuncia la parte della vittima", precisa De Matteis, "Sono reati che si consumano spesso tra le quattro mura domestiche. Nel 70-80% dei casi si tratta di donne che vogliono troncare una relazione e questo non viene accettato dal partner. Un altro dato allarmante è che spesso ci troviamo davanti a persone che non hanno precedenti penale, quindi persone ordinarie".