SELARGIUS. Stanno arrivando da tutta l'Isola per ripiantare gli ulivi sradicati dagli operai di Terna nel terreno espropriato a Selargius. Così nasce la “protesta degli ulivi”, lì dove la società Terna ha intenzione di realizzare la stazione di conversione per finalizzare il collegamento sottomarino ad alta tensione tra Sicilia e Sardegna.
Dopo il sit-in di sabato scorso del comitato No Tyrrhenian Link, all’alba di ieri sono scattate le ultime operazioni della compagnia. I pochi alberi di ulivo rimasti sono stati eliminati. Così da domenica la protesta si è trasformata in un presidio fisso. Il grido d’allarme ha raggiunto anche gli altri comitati, che da diverse parti dell’Isola, sono arrivati oggi nella località selargina di Su Pardu per sostenere la causa.
E in occasione del presidio, i membri del comitato, insieme a quello di Su Entu Nostru e di Difesa del Territorio di Uta, questa mattina hanno iniziato a piantare degli alberi per ridare una nuova vita al territorio.