CAGLIARI. La Cgil si schiera fermamente contro la fusione degli aeroporti sardi. La mossa che prevede l'ingresso nella holding della regione Sardegna, incoraggiata dalla Camera di Commercio di Cagliari e dal fondo F2i, non piace alla sigla sindacale secondo la quale porterebbe alla privatizzazione della Sogaer a Elmas, l'ultimo baluardo del trasporto aereo pubblico nell'Isola.
"Non si capisce perché queste quote debbano passare a un soggetto privato, un fondo di investimento F2I, che non ha l'interesse dei cittadini e dei lavoratori sardi al centro dei propri obiettivi ma logiche di profitto e di mercato" ha dichiarato Fausto Durante, segretario regionale della Cgil. All'allarme lanciato dalla sigla sindacale si aggiungono Confcommercio e Federalberghi Sud Sardegna. Ma intanto la Regione ha già stanziato 42 milioni di euro tramite una variazione di bilancio per acquisire le quote della nuova società. Una somma che permetterebbe di acquisire circa il 5% delle azioni, con una valutazione complessiva dei tre aeroporti sardi che si supererebbe gli 800 milioni di euro.
Nella nuova holding, le quote pubbliche verrebbero trasferite a un soggetto privato, il fondo di investimento F2i. "Per questo, convinti come siamo che le politiche di trasporto aereo e marittimo e le politiche di continuità territoriale debbano essere gestite e governate dalla dimensione pubblica, crediamo che la Regione debba contrastare questa operazione e battersi per mantenere il carattere pubblico del trasporto aereo" ha concluso Fausto Durante.