CAGLIARI. "Siamo al governo della Sardegna da poco meno di tre mesi e sappiamo bene che la sanità rappresenta la priorità assoluta per i nostri concittadini e quindi anche per noi". Così comincia il discorso della presidente della Regione Alessandra Todde, che fa il punto sugli "scontri" tra i sindaci nel nuorese e Bartolazzi, assessore alla Sanità.
"L'assessore Bartolazzi sta visitando tutto il territorio per confrontarsi con medici, personale sanitario, pazienti, sindaci e cittadini. Dopo Sassari, Lanusei, Olbia e Oristano, ieri siamo stati a Nuoro. Il confronto è stato franco, diretto, a tratti aspro e senza sconti, ma c’è un principio di fondo che dobbiamo condividere tutti per cercare di uscire dalle macerie in cui ci troviamo: dobbiamo confrontarci sullo stato reale delle cose, non sul libro dei sogni.
Per qualcuno sembra quasi che problemi non ce ne siano affatto e che funzioni tutto come dovrebbe. Per altri, la nostra Giunta avrebbe dovuto - in soli tre mesi - fornire risposte immediate ad un problema così complesso e radicato nel tempo e nel sistema sanitario. Il problema è composto dall’insieme di moltissimi problemi: malfunzionamenti, sprechi, disorganizzazione, interessi particolari e inefficienze.
Certo, esistono anche nella Sanità diverse eccellenze che vanno tutelate e valorizzate, così come ci sono tanti operatori che si sacrificano ogni giorno e a cui, grazie all’ultima delibera di giunta di ieri, saranno pagati gli incentivi Covid che non erano stati ancora liquidati.
Ho chiesto al Presidente della Provincia di convocare immediatamente la conferenza socio-sanitaria del nuorese per confrontarci sul tema dei medici di base e sull’assenza di specialisti nel territorio. Credo che debba essere quella la sede giusta per confrontarsi su questi temi con i sindaci del territorio.
La nostra presenza tra la gente continuerà per tutta la durata del nostro mandato, così come non cesserà la nostra volontà di affrontare con serietà i problemi della sanità sarda, finché la situazione non sarà tornata alla normalità alla quale tutti abbiamo diritto".