GUAMAGGIORE. La devastazione tra Guamaggiore e Guasila: i terreni ridotti in cenere dopo il vasto incendio scoppiato ieri, attivo su un fronte di circa 2 chilometri.
E oggi i sindaci dei due Comuni iniziano la conta dei danni in un territorio già in ginocchio a causa della siccità. Ora si aggiungono anche gli incendi. Il rogo di ieri è partito dal territorio di Guasila, intorno alle 18, e nella notte ha raggiunto anche Guamaggiore, mettendo in pericolo animali e distruggendo ettari di terre compresi campi di grano, ulivi, pini, querce e altre piante.
Sono state ore di intenso lavoro per vigili del fuoco, uomini della Forestale, Protezione civile e volontari che sono intervenuti sul posto. Per spegnere le fiamme in volo anche un Canadair ed alcuni elicotteri.
Intanto sono già più di 400 i roghi scoppiati da inizio anno in Sardegna.
Da ieri, la Protezione civile regionale, ha a disposizione due nuovi elicotteri per la lotta agli incendi boschivi.
Si tratta di due velivoli Super Puma, operativi fino al prossimo 14 settembre, ma che saranno utilizzati per le Campagne antincendio dei prossimi tre anni.