CAGLIARI. “Oggi vogliamo rendere omaggio anche al ricordo dei circa 4000 sardi impegnati nella Resistenza nazionale che hanno sacrificato la vita per costruire un’Italia migliore, libera dal regime nazifascista e unita attorno ai valori di pace e democrazia”. Così il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini questa mattina a Cagliari dopo la cerimonia che si è tenuta nel parco delle Rimembranze dove ha deposto una corona al Monumento dei caduti.
“Il 25 aprile deve rappresentare la riaffermazione dei principi della democrazia e della libertà. In questo 78esimo anniversario, che si celebra in un mondo scosso dalle guerre e dei conflitti, il ricordo dell’insurrezione dei partigiani del 1945 contro l’esercito nazista e la liberazione dell’Italia dal nazifascismo si ripropone come un monito per tutti: la pace tra i popoli e la convivenza civile devono essere salvaguardate anche per non vanificare il sacrificio di tanti italiani che hanno immolato la loro vita per consegnare un’Italia unita e democratica alle future generazioni", ha detto.
Il presidente Comandini ha ricordato il grande valore della solidarietà e tutte le popolazioni ancora coinvolte nelle guerre che stanno insanguinando varie parti del mondo.
Un pensiero anche per le giovani generazioni: “Non date mai niente per scontato. Ci vuole un impegno costante da parte di tutti per mantenere inalterati valori come la libertà e la democrazia. Fate tesoro degli insegnamenti che arrivano dal passato, solo con un’analisi approfondita delle azioni di chi ci ha preceduto si può evitare di reiterare gli errori. La libertà, la pace e la democrazia devono essere il vessillo della vostra vita”.