CAGLIARI. "Presenteremo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti un esposto per chiedere che si verifichi la legittimità delle nomine interne alla Sogaer". Lo annuncia Confcommercio Sud Sardegna in una nota. "Abbiamo sentore che l’amministratore di Sogaer Marino Piga sia stato nominato in spregio ai divieti posti dalla legge, in specie dall’art. 5, c.9 del D.L. 95/2012, perché non si possono nominare a incarichi direttivi di società a partecipazione pubblica lavoratori già in quiescenza. Anche se, tardivamente, Piga ha rinunciato a percepire un emolumento per la carica, lo ha surrettiziamente percepito mediante la nomina, immediatamente successiva, in Sogaer Security, società al 100% di Sogaer. Far entrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta, non vale a sanare quello che, secondo noi, è un abuso d’ufficio e configura una responsabilità per danno erariale di chi ha tratto vantaggio nonché dei soci che hanno deliberato la nomina contra legem. Appare appena il caso di sottolineare che mentre ad aprile 2022, Piga rinunciava al compenso quale consigliere di Sogaer, era nominato amministratore di Sogaer Security spa, con lauto compenso. I plurimi rinnovi delle cariche hanno comportato un rilevante esborso di denaro da una cassa a sostanziale carico pubblico".
"A nostro modo di vedere, quali azionisti, pur piccolissimi, di Sogaer", attacca Confcommercio, "si è proceduto a fare delle nomine in spregio della normativa e si è concretizzato un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore del nominato".
Da qui la richiesta di verifiche alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti: "Noi speriamo che le nostre perplessità siano eccessive, che la nomina sia avvenuta nel rispetto completo della legge e che gli atti adottati durante l’amministrazione dell’ing. Piga siano pienamente legittimi e non carenti perché adottati da chi non poteva farlo. Sarebbe un vero problema per la società dover procedere ad annullare tutti gli atti compiuti in due anni da chi non ne aveva titolo. Lo speriamo perché, mentre la Camera di Commercio, proprietaria della Sogaer, non controlla l’operato e la legittimità delle procedure delle sue controllate, noi vorremmo vederci chiaro e tutelare i beni pubblici. Lo vogliamo come soci di Sogaer, come consiglieri di minoranza della Camera di Commercio, come cittadini contribuenti".