CAGLIARI. "Cancellare fiumi e torrenti in un’area a rischio idrogeologico e idraulico elevato rappresenta un pericolo". A denunciarlo sono i rappresentanti di Italia Nostra Sardegna, Cagliari Social Forum, Comitato Riconversione RWM, Unione Sindacale di Base Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna, Confederazione Sindacale Sarda e Cobas Cagliari, che hanno inoltrato un corposo documento con relativi allegati grafici e relazioni tecniche col quale chiedono alla Direzione Generale dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna di respingere la richiesta di cancellazione dal reticolo idrografico dei corpi idrici interni alla proprietà di RWM Italia S.pa., così come formulata nella Relazione Tecnica presentata dalla società RWM Italia spa ai comuni di Iglesias e Domusnovas e fatta propria dai rispettivi consigli comunali.
"La richiesta di cancellazione - spiegano in un comunicato - è stata redatta sulla base di una descrizione irrealistica e incompleta, che non corrisponde all’assetto attuale delle aree interne allo stabilimento RWM e ignora i rischi idrogeologici presenti nell’area in esame. Infatti l’assetto plano- altimetrico reale, così come l’andamento effettivo dei corsi d’acqua interni allo stabilimento RWM, risultano notevolmente differenti rispetto a quelli descritti nelle Relazioni Tecniche che ne giustificano la cancellazione in quanto non tengono conto delle rilevantissime modificazioni intercorse dal 1998 ad oggi per effetto del notevole ampliamento dello stabilimento (in particolare tra il 2016 e il 2021)".
"Cosí come non viene considerata", continuano la presenza simultanea nell’area di studio di una zona a rischio idrogeologico molto elevato (Hi4) e di uno stabilimento a elevato rischio di incidente, coesistenza che comporta un Rischio Idraulico molto elevato (livello Ri4) in un’ampia fascia nella quale lo stabilimento è attraversato dal Rio Figu, e nella quale confluiscono buona parte dei corsi d’acqua dei quali si sostiene l’irrilevanza e si richiede la cancellazione dal reticolo idrografico. Non si è tenuto conto della criticità dell’area interessata da elevati rischi idrogeologici, non solo per la presenza del Rio Figu, che attraversa lo stabilimento in una zona ad elevato rischio di esondazione, ma anche per le zone franose, ad elevata acclività, con la presenza di depositi minerari abbandonati e instabili, cosí come è del tutto assente la descrizione del modello geologico, del modello geotecnico e dello schema geomorfologico, come raccomandato anche dall’ordine dei Geologi".
Le associazioni portatrici di interessi diffusi e collettivi hanno quindi richiesto che venga rigettata la richiesta di variazione del reticolo idrografico interno delle aree della società RWM Italia S.p.a. e il mantenimento dell’attuale reticolo idrografico, aggiornandolo alla situazione reale che si è venuta a creare con l’ampliamento dello stabilimento.
- Redazione
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