ROMA. "Non ci dimentichi". Queste le parole a conclusione del presidio a Roma tra gli agricoltori, da giorni in agitazione contro le politiche dell’Ue, al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Durante l'incontro il ministro ha presentato ai manifestanti, inclusi alcuni delegati venuti dalla Sardegna, le misure che il Governo Meloni prevede di adottare per sostenere il settore. "Non sono venuto a fare comizi e non ne farò. Noi non siamo disponibili a rinunciare all'agricoltura, al nostro cibo, persone che vogliono soltanto lavorare e far crescere le proprie famiglie. Vi garantisco l'impegno. Sarò sempre pronto a confrontarmi con persone a cui stringo la mano di persone che lavorano" sono state le parole di Lollobrigida.
"Finiti noi agricoltori è finita l'Italia, ministro" hanno detto i manifestanti e Lollobrigida ha risposto: "Non solo l'Italia. Avremo altre occasioni per incontrarci - ha ribadito Lollobrigida - il ministero non è casa mia, ma casa vostra".
La protesta, durante la notte, si è spostata alla TV. Una delegazione di allevatori e agricoltori aveva chiesto di salire sul palco dell'Ariston dopo l'apertura mostrata da Amadeus durante la prima conferenza stampa del Festival, ma si è poi scelto di leggere il comunicato firmato dalla delegazione. Tra i firmatari della lettera anche un sardo, Fabio Pitzalis.
Intanto, sono arrivate le prime rassicurazioni del governo Meloni. La Premier ha promesso impegno e misure concrete per raggiungere alcuni obiettivi come la valorizzazione delle filiere nazionali e l'incentivo alla produzione nazionale. Tra le azioni anche la difesa del modello agroalimentare e aiuti agli agricoltori più in difficoltà