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ROMA. Il 2026 si apre con aumenti sui carburanti per quasi 17 milioni di automobilisti, mentre arrivano buone notizie sulle bollette elettriche, che nel primo trimestre dell’anno saranno più leggere per circa 3 milioni di clienti vulnerabili in Maggior tutela.
L’incremento riguarda il diesel ed è legato al riallineamento delle accise deciso dal governo: la tassa sale di 4,05 centesimi al litro, con un gettito stimato dal Codacons in 552 milioni di euro nel 2026. Considerando anche l’IVA, un pieno da 50 litri costerà 2,47 euro in più, pari a 59,3 euro l’anno ipotizzando due rifornimenti al mese. Se si aggiunge anche l’aumento di 1,5 centesimi scattato a maggio, il rincaro complessivo arriva a 81,1 euro annui per auto.
La riduzione prevista sull’accisa della benzina rischia invece di non tradursi in un reale calo dei prezzi e Assoutenti chiede controlli su eventuali speculazioni.















