CAGLIARI. Avevano promesso di manifestare a oltranza, e così è stato. Il sit-in al molo Dogana di Cagliari del mondo delle campagne sarde, cominciato ieri mattina, è continuato in presidio tutta la scorsa notte. La protesta unisce allevatori e agricoltori per ribadire il proprio no alle politiche comunitarie decise dall'Unione europea. Inizialmente il sit-in sembrava voler manifestare senza creare disagi, ma poi, nella tarda mattinata di ieri, i circa 300 manifestanti hanno deciso di bloccare l'ingresso del porto e quindi i mezzi in entrata e in uscita dal molo.
"Non permetteremo che Bruxelles detti una linea che va contro il lavoro duro che ogni giorno affrontiamo nelle campagne di tutta la Sardegna" ha affermato Roberto Congia, rappresentante del Movimento pastori sardi e movimento Riscatto agricolo. Molti i manifestanti rimasti al molo Dogana per tutta la notte, che hanno acceso un piccolo falò per passare le ore più fredde.
Questa mattina allevatori e pastori promettono di continuare la loro protesta. "Dovranno ascoltare le nostre ragioni" ha ribadito il portavoce Roberto Congia.