CAGLIARI. Quei 33 anni in carcere nessuno glieli restituirà mai ma ieri finalmente Beniamino Zuncheddu - accusato per la strage di Sinnai - è stato assolto per non aver commesso il fatto. Lo hanno stabilito ieri i giudici della Corte di Appello di Roma al processo di revisione.
Condannato all’ergastolo per errore, dopo essere stato accusato di essere l'autore di un triplice omicidio avvenuto nel 1991, dal 25 novembre scorso è uscito dal carcere di Uta. Nella serata di ieri è arrivato il verdetto che ha messo fine al suo lungo calvario.
E sugli errori giudiziari del suo caso Claudia Lobina, criminologa 37enne di Cagliari, seguita dal Giudice Ferdinando Imposimato, ha scritto la sua tesi di laurea nel 2012. Dodici anni fa, anticipando nel suo lavoro quello che sarebbe poi successo con la riapertura del caso. Lobina ha analizzato passo per passo quello che è stato l'errore giudiziario nel caso di Beniamino Zuncheddu e insieme al suo relatore era pronta a chiedere la riapertura del caso. "Purtroppo non c'è stato il tempo perché nel 2018 il giudice morì", racconta la criminologa.