CAGLIARI. "Gigi Riva non voleva fare l'operazione, aveva paura e voleva parlare con la sua famiglia. Era sereno". Così Raimondo Pinna, direttore sanitario aziendale dell’ospedale Brotzu racconta le ultime ore di "Rombo di Tuono", ricoverato nelle prime ore di oggi al Brotzu dopo un malore. Era affetto da tempo da una vasculopatia pluridistrettuale.
Secondo quanto si apprende tra ieri e oggi era emersa una patologia molto grave. Riva era arrivato al pronto soccorso del Brotzu alle 3 del mattino di oggi, 22 gennaio, per una sindrome coronarica acuta. Alle 10,30 l'esame diagnostico con coronografia. Poi, di pomeriggio il peggioramento e alle 17,30 l'arresto cardiaco a cui sono seguite la manovre di rianimazione. Riva è stato dichiarato morto alle 19,10.
Per i medici si sarebbe stato necessario un delicato intervento al cuore, un'angioplastica coronarica, ma a rifiutarsi era stato proprio Riva: "Aveva paura e non se la sentiva di fare l'intervento", spiegano dal Brotzu, "perché prima voleva parlare con i suoi parenti". Nonostante poco prima stesse bene e secondo i medici era abbastanza tranquillo, le condizioni sono peggiorate.
"Non aveva dato l'assenso e non potevamo operare", spiega Pinna. "Ma comunque ci avevo parlato dieci minuti prima dell'arresto cardiaco, sembrava tranquillo".
Intanto è stato proclamato il lutto regionale sino al giorno delle esequie. Tutti gli edifici regionali, pertanto, dovranno esporre la bandiera della Sardegna, all’esterno, a mezz’asta, mentre quelle poste all’interno degli stabili, dovranno essere listate a lutto. E arriva il messaggio di cordoglio del presidente Cristian Solinas:
"Con profonda commozione, mi unisco al cordoglio di tutti i sardi, dell’Italia e del mondo intero per la perdita di un grande campione dello sport e della vita. La Sardegna perde una sua grande bandiera, un uomo che ha profondamente amato la nostra terra, sacrificando nel nome di questo grande amore tante legittime aspirazioni personali. Era sardo tra i sardi, orgoglio della nostra Isola. A Gigi Riva, a nome di tutti i Sardi, dico un grande, immenso e imperituro 'grazie'", scrive il governatore.