CABRAS. A bordo di un'imbarcazione con 6 chili di pesce appena pescato. Peccato che la pesca fosse stata fatta in un'area protetta dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre. Per questo due persone sono state denunciate dagli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Gli agenti, che monitoravano da terra gli spostamenti dell'imbarcazione, hanno poi intercettato i due uomini in un approdo, sequestrando le attrezzatura di pesca e il pescato, che è stato devoluto alla Mensa della Carità delle Figlie di San Giuseppe.
La Legge sui Parchi e le Aree Marine Protette prevede, all’articolo 30, la sanzione penale dell'arresto fino a dodici mesi e l'ammenda da Euro 103 a Euro 25.823, in quanto la pesca sportiva subacquea non è consentita in tali aree.