CAGLIARI. "Responsabilità, gratitudine e fierezza. Lavorerò come sempre con umiltà e per tutti. Credo nella politica del fare e delle scelte coraggiose nell’esclusivo interesse della Sardegna". Così il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, commenta la sua possibile candidatura alla presidenza della Regione in occasione delle elezioni di febbraio.
"Le sfide sono tante e difficili ma, insieme a tutti coloro che ci accompagneranno in questa avventura, daremo il massimo per la nostra terra e il suo futuro", ha detto il sindaco di Cagliari scelto come nuovo volto della coalizione di centrodestra.
Una decisione che ha visto gran parte delle liste e dei partiti coinvolti soddisfatti, ma che ha lasciato l'amaro in bocca al presidente della Regione Solinas e i suoi alleati, tra tutti la Lega. Le prime avvisaglie di un “terremoto” in arrivo c'erano state nelle scorse settimane, le ultime del 2023, con quella che si è potuta definire una corsa alla preferenza: in Sardegna il grande centro chiedeva discontinuità, mentre la Lega e il suo leader Salvini, in visita il 27 dicembre scorso, hanno da sempre appoggiato Solinas. Fratelli d'Italia, invece, seguendo i risultati delle elezioni nazionali ha da subito fatto pressioni per guidare il centrodestra sardo. A complicare il quadro Alessandra Zedda, di Forza Italia, che l'altro ieri si era detta pronta a correre alle elezioni da sola, salvo poi essere liquidata dal coordinatore regionale Ugo Cappellacci.
Già ieri notte i primi fulmini: la coordinatrice regionali di Fratelli d'Italia, Antonella Zedda, aveva lasciato intendere che il disaccordo con Lega e Psd'az potesse essere solo temporaneo, ma poco dopo era stato lo stesso Solinas a spegnere l'entusiasmo: “Bisogna aspettare Roma”, aveva detto. E oggi, da Roma, è il vice della Lega a scagliare la prima pietra: “Prima delle europee quattro regioni vanno al voto e la Lega è per riconfermare gli uscenti”, ha tuonato Andrea Crippa, vice del Carroccio. “Se così non fosse anche per una sola regione, si riaprirebbero i giochi anche su tutte le altre regioni. Seguiamo le parole di Giorgia Meloni”. E se Crippa embra lanciare un ultimatum, da Fratelli d'Italia Sardegna la risposta non è da meno: “Se Lega e Psd'az vogliono tagliare i ponti, facciano pure”, ha replicato Antonella Zedda. “Il nome di Truzzu non è in discussione”.