CAGLIARI. Una lettera, firmata da 28 sindaci dei Comuni che fanno parte dell'Asl Medio Campidano, indirizzata all'assessore regionale della Sanità per segnalare i gravi disservizi in cui si trova l'ospedale di San Gavino Monreale.
"È oramai di pubblico dominio - si legge nella lettera-, infatti, che lo stato del reparto di Chirurgia generale accusa da circa un anno una riduzione del personale medico tale da impedire l'attività chirurgica d'urgenza. Ad oggi risultano in servizio solamente 5 chirurghi, situazione che determina sostanzialmente la sospensione degli interventi chirurgici d'urgenza e mina l'efficienza dell'ospedale".
A questo secondo i sindaci si aggiunge "un'ulteriore seria criticità, ampiamente prevedibile, che consiste nell'imminente chiusura del Pronto soccorso dalle 14 alle 8. Ciò avverrà a seguito della perdita complessiva, nelle prossime settimane, di ben quattro medici. L'assenza del Pronto soccorso e del reparto di Chirurgia di urgenza provocherebbe obbligatoriamente il trasferimento sia degli interventi in urgenza che di quelli tempo dipendenti relativi al bacino d'utenza del Medio Campidano verso i presidi ospedalieri di Cagliari. Quanto esposto si tradurrebbe in un innalzamento del pericolo per la vita e la salute dei cittadini, in special modo di quelli affetti da patologie tempo dipendenti, e in un ulteriore aggravio in termini di carico di lavoro per il personale medico degli stessi presidi ospedalieri di Cagliari".
"In ragione di questa manifesta grave situazione di emergenza - prosegue la lettera - i sindaci chiedono all'assessore alla SanitàCarlo Doria e ai vertici aziendali della Asl del Medio Campidano, che vengano poste in campo tutte le possibili azioni per far fronte allo stato di emergenza del sistema sanitario, congelando temporaneamente i trasferimenti dei medici del pronto soccorso di San Gavino e adottando, con la massima urgenza del caso, provvedimenti straordinari e tutte le possibili misure necessarie per ripristinare nell'immediato la carenza l'organico".