CAGLIARI. Era presente l'intera comunità di Burcei oggi, davanti al Tribunale di Cagliari, per gridare l'innocenza del proprio compaesano Beniamino Zuncheddu, da 33 anni in carcere con una condanna in via definitiva all'ergastolo per triplice omicidio.
Una strage che risale all'8 gennaio del 1991, quando in un ovile nelle campagne di Sinnai, vennero uccisi Gesuino e Giuseppe Fadda e il loro dipendente Ignazio Pusceddu.
Un testimone chiave affermò di aver riconosciuto Beniamino Zuncheddu, che verrà arrestato come autore della strage. Zuncheddu però, passari 33 anni, si è sempre dichiarato innocente. Poi tre anni fa, la svolta: si riaprono le indagini, e ora tutto fa pensare che quell'arresto, forse, potrebbe essere stato un grave errore giudiziario.