CAGLIARI. Via libera dalla Giunta comunale di Cagliari al nuovo progetto di sistemazione del Bastione di Santa Caterina e alla valorizzazione museale degli scavi archeologici circostanti. Come preannunciato qualche giorno fa (QUI IL SERVIZIO), sono in programma una serie di interventi per trasformare radicalmente il Bastione di Santa Caterina e renderlo accessibile ai cittadini e ai turisti.
Uno degli aspetti più distintivi, fa sapere il Comune, è la ricostituzione del piano della terrazza del “bastioncino”, che sarà interamente ripavimentato in granito grigio fiammato, in sintonia con l'ambiente circostante, seguendo l'esempio della terrazza Umberto I.
Una delle caratteristiche più importanti è però rappresentata dalla creazione di un grande solaio sospeso sugli scavi archeologici, senza appoggi all'interno delle rovine. Questa struttura permetterà ai visitatori di esplorare le antiche rovine in sicurezza.
L'accesso agli scavi sarà possibile tramite due varchi sulla parete laterale del Bastione, dal lato del Palazzo Boyl. Il varco situato sulla sommità della scalinata condurrà a una struttura sospesa sopra lo scavo, dalla quale si potranno ammirare i resti di costruzioni medievali e tombe. Il secondo varco, posto più in basso, consentirà l'accesso all'ipogeo attraverso l'originaria scala romana intagliata nella roccia. Questo ipogeo, originariamente una cisterna punica di grandi dimensioni, è stato riadattato nel corso dei secoli, includendo l'aggiunta di due nuovi vani laterali e l'annessione di una piccola cisterna. Lo spazio assumeva un ruolo templare e religioso in epoca romana e medievale.
Per preservare le pavimentazioni in opus signinum del sito inferiore, verrà realizzata una passerella sopraelevata che permetterà ai visitatori di osservare le delicate strutture senza danneggiarle.
“Siamo entusiasti di vedere questo progetto prendere forma", commenta l'assessora ai Lavori Pubblici, Gabriella Deidda, "La sinergia tra il nuovo design architettonico e la conservazione del nostro patrimonio archeologico è un esempio di eccellenza nel settore della riqualificazione urbana”.
Questo nuovo progetto è però diverso rispetto a quello originariamente proposto e incluso nei 6 sotto-progetti per il complessivo recupero del Bastione di Saint Remy: prevederà quindi "un incremento della spesa originaria, pari a 500mila euro", fa sapere il sindaco Paolo Truzzu, "necessario per far fronte all'aumento dei costi dei materiali edilizi, resi più onerosi dalla situazione post-Covid, e per la realizzazione delle nuove soluzioni architettoniche rese necessarie dai ritrovamenti archeologici emersi durante i lavori”.