CAGLIARI. “Luigi, sei più importante di Sant’Efisio qui a Cagliari”. Bagno di folla questa mattina al Lazzaretto di Sant’Elia per Luigi Di Maio sbarcato a Cagliari da Palermo per la prima tappa del suo Rally per l’Italia. Una due giorni fitta di incontri nella quale il candidato premier del Movimento cinque stelle toccherà gran parte delle province dell’Isola.
Accompagnato da alcuni candidati locali tra cui la deputata uscente Emanuela Corda, il velista Andrea Mura e lo scrittore Gianni Marilotti il capo politico del M5S saluta uno ad uno gli operatori del mercato assaggiando i prodotti dell’Isola (“Che buoni questi mandarini”) e concedendosi con pazienza per un selfie o una semplice stretta di mano.
Tante le sollecitazioni che arrivano da ogni parte: “Se ti eleggono fai davvero qualcosa di concreto per il quartiere”, lo prega un residente di Sant’Elia, “Se arrivi al governo ricorda che la Sardegna non è la pattumiera di nessuno”, gli ricorda una sostenitrice grillina. Di Maio ascolta, raccoglie i consigli e ringrazia: “Sono onorato del bene che ci vogliono i sardi”.
Mentre procede a fatica tra due ali di folla si fa avanti un giovane che grazie al micro-credito derivante dal tagli degli stipendi dei parlamentari Cinque stelle ha potuto aprire un e-commerce di abbigliamento: “Grazie alla nostra iniziativa - commenta Di Maio - molti ragazzi trovano lavoro qui senza dover andare via, e questo ci rende orgogliosi”.
La passeggiata del candidato premier pentastellato al Lazzaretto si conclude dopo mezz’ora senza discorsi in pubblico: per i comizi l’appuntamento è rimandato a venerdì 23 febbraio. Prima di salire sul pulmino nero decorato con due strisce gialle che nel giro di un’ora lo porterà a Carbonia c’è giusto il tempo per un saluto con un sostenitore di 95 anni: “Vi rendete conto? Che meraviglia - commenterà poi su Facebook - Entusiasmo, passione e impegno non hanno età”.
A mezzogiorno, con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, Di Maio viene accompagnato dalla sindaca Cinque stelle di Carbonia Paola Massidda sul palco allestito nel palazzetto dello sport del capoluogo sulcitano. Accanto a lui, tra gli altri, il coordinatore della campagna elettorale Mario Puddu e il candidato all’uninominale della Camera a Carbonia Pino Cabras.
“Questa è un’area che ha oltre il 50 per cento di disoccupazione giovanile, ha più del doppio della disoccupazione nazionale - spiega Di Maio - io non sono venuto qui a promettervi che dal giorno dopo le elezioni cambia tutto ma a dirvi che è iniziato il cambiamento”.
Dopo giorni di infuocate polemiche sugli “impresentabili” del Movimento il candidato premier pentastellato approfitta dell’occasione per rispedire le accuse ai mittenti: “I veri impresentabili sono nelle liste del Pd e del centrodestra” attacca di Maio, che elenca uno a uno i nomi degli incandidabili presenti nelle liste delle altre forze politiche, dal governatore dem della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso (“indagato a Pescara e all'Aquila in un'inchiesta sugli appalti regionali”) al deputato forzista Luigi Cesaro (“l’autista di Raffaele Cutolo che ha fondato la Nuova camorra organizzata negli anni Ottanta”).
La replica di Matteo Renzi arriva nel tardo pomeriggio via Facebook: "Quando il 'capo politico' del Movimento 5 Stelle, Di Maio, è in difficoltà fa sempre la stessa cosa: attacca me e il Pd - scrive Renzi - Caro Di Maio, quello che ancora non hai capito è che un avviso di garanzia non è una condanna. Non si diventa "impresentabili" per un avviso di garanzia o per essere indagati. Perché altrimenti per voi sarebbe un dramma".
Nella polemica a distanza si inserisce anche il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Luigi Cucca: "Di Maio arriva in Sardegna e promette le stelle - afferma Cucca - Noi portiamo cento risultati del buon governo, ottenuti in questi anni di legislatura, e proponiamo altri cento passi da compiere per migliorarli. Sono fatti e provvedimenti reali e sono certo che i cittadini sardi sapranno scegliere la concretezza, piuttosto che le bufale elettorali di persone incompetenti".
Nel terzo e ultimo incontro della giornata Di Maio è atteso all'ExMè di Nuoro per l'incontro "Agricoltura, allevamento e rilancio del lavoro". Prima di raggiungere la Barbagia il giovane leader M5S fa tappa intermedia a Oristano per una foto con Valentina Uda, componidori della Sartiglia nel 2013.
L'intervento di Di Maio in un ExMè gremito in ogni ordine di posti inizia poco prima delle 18,30: "Siamo l'unica forza politica che ha abolito i vitalizi e ha dimezzato gli stipendi - sottolinea il capo politico del Movimento - quando cammino tra la gente giro a testa alta e senza contestazioni perché non ho mai toccato l'auto blu". Presenti all'incontro, tra gli altri, le avvocatesse nuoresi Maria Lapia ed Elvira Lucia Evangelista, candidate M5S all'uninominale della Camera nel capoluogo barbaricino e al proporzionale unico del Senato.
Domani seconda e ultima giornata del Rally per la Sardegna di Luigi Di Maio con le due tappe nel nord dell'Isola: in mattinata (11,30) nella Sala congressi del cinema Moderno di Sassari e nel pomeriggio (17,30) al Grand Hotel President di Olbia.