CAGLIARI. E' stata una settimana tragica sulle strade della Sardegna. Da domenica a oggi nell'Isola hanno perso la vita undici persone, tutte a causa di incidenti stradali. Alta velocità, stanchezza alla guida, disattenzione, pericolosità delle strade, fatalità sono tra le cause di tantissimi decessi che si verificano ogni anno in Sardegna e in Italia e che dovrebbero far riflettere sia sulla condizione delle strade sia sulle regole di comportamento alla guida.
L'incidente più eclatante, che ha scosso la città di Cagliari e non solo, è avvenuto all'alba di domenica quando nel viale Marconi una Ford Fiesta con sei persone a bordo si è ribaltata lasciando privi di vita quattro giovanissimi: Alessandro Sanna e Lavinia Najibe Zaher di 19 anni, Simone Picci, 20 anni, e Giorgia Banchero 24 anni.
Nella stessa giornata aveva perso la vita Davide Martini, 25 anni originario di Lanusei ma residente a Pula, dopo uno scontro tra la moto che guidava e un pullman lungo la statale 195.
Due invece gli incidenti che hanno causato la morte di due persone che attraversavano la strada sulle strisce pedonali: uno è avvenuto a Paulilatino dove un'auto ha investito e ucciso il 72enne Raffaele Usai. L'altro a Cagliari in via dell'Abbazia dove è stata investita una donna di 87 anni, Delia Cannas.
Lutto anche a Seulo dove una donna di 63 anni, Elena Murgia, è morta travolta dalla sua auto che poco prima aveva parcheggiato in una salita per raccogliere della frutta. Una dinamica simile a quella che ha portato alla morte di un uomo di 78 anni di Alà dei Sardi avvenuta tra Palau e Loiri Porto San Paolo
Fatale la perdita di controllo dell'auto invece per l'operaio Gasparino Casu morto dopo essere finito fuori strada a Siniscola. Un colpo di sonno invece potrebbe essere all'origine della morte di Loris Bandino, 39 anni, morto nella notte sulla statale 197 tra Sanluri e San Gavino.